sabato 26 novembre 2011

Chi siamo

UNA BOZZA ... NELL'ATTESA DI AMPLIARE E PERFEZIONARE

L'ANGLICANESIMO

L'Anglicanesimo mantiene una posizione particolare (talvolta chiamata Via Media) fra le Chiese sorte Protestanti e le Chiese cattoliche, poiché ha mantenuto la struttura ecclesiastica del cattolicesimo con la successione apostolica dei vescovi e anche una liturgia tradizionale. Il clero è composto secondo l'ordine tripartito di vescovi, preti e diaconi, mentre il celibato ecclesiastico è opzionale . In quasi tutte le province le donne possono essere ordinate diacono, in molte prete e in alcune anche vescovo. Gli ordini religiosi vennero soppressi da Enrico VIII, ma nel XIX secolo sono stati ristabiliti e, attualmente, risultano fiorenti in quasi tutto il mondo anglicano. Di recente, il VescovoEpiscopale responsabile per l'Europa ha inaugurato a Milano, la Fraterità carmelitana di S.Maria del Carmelo, un'esperienza carmelitana, accogliendo i voti temporanei della prima sorella, ispirata ai principi dell'Anglicanesimo e portata in Italia dalla rev.da Maria Vittoria Longhitano, presbitera e Parroca delle Comunità di Milano e Sabbioneta, attualmente, sotto la giurisdizione provvisoria del Vescovo Whalon.

Le Chiese che sono "in comunione" con la sede di Canterbury compongono la "Comunione Anglicana"
Per l'anglicanesimo, secondo la formulazione del teologo Richard Hooker, l'autorità religiosa è presente nella Bibbia, nella Tradizione della chiesa e nella Ragione.
Grande importanza ha il Book of Common Prayer, il libro della preghiera comune, adottato da tutte le Chiese anglicane, che hanno nella liturgia più che nelle confessioni di fede il loro denominatore comune. Esistono anche i 39 articoli di religione, composti nel XVI secolo per garantire l'uniformità religiosa in Inghilterra che utilizzano talvolta espressioni teologiche vicine al calvinismo. Questi articoli non sono generalmente più considerati strettamente vincolanti.
L'anglicanesimo ha conosciuto nel XIX secolo, parallelamente al diffondersi del romanticismo in Europa, una reviviscenza della tradizione cattolica al suo interno. Tale corrente è chiamata anglo-cattolicesimo il cui massimo esponente è stato John Henry Newman, poi convertitosi al cattolicesimo e divenuto cardinale. Di recente la Chiesa anglicana e quella cattolica hanno sottoscritto una dichiarazione circa il comune credo sulla figura di Maria, madre di Gesù, mentre passi notevoli compie la commissione dialogo cattolico-anglicana (ARCIC), di recente riunitasi a Bose.
In tal modo la Comunione Anglicana ha ribadito il suo credo originario su Maria Madre di Dio e su Maria modello ed esempio per la Chiesa, ammettendone, a differenza delle Chiese di ispirazione calviniste, la venerazione, riavvicinandosi così al cattolicesimo romano, col quale, per quanto concerne la mariologia, restano ancora irrisolti i nodi dei dogmi dell'Immacolata Concezione di Maria e la sua Assunzione in Cielo anima e corpo.
Ovviamente, viene rigettato il dogma dell'infallibilità del papa e la sua giurisdizione universale.
Nell'ultimo decennio si sono inaspriti i rapporti tra chiese anglicane "africane" (soprattutto nigeriana ed ugandese) e molte delle altre Chiese della Comunione. I principali motivi di dissenso riguardano l'ordinazione episcopale delle donne  e di persone omosessuali.